Citazioni nell’Inferno di Dante
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura
Abbandona ogni speranza, voi che entrate
La giustizia mosse il mio alto fattore
Eternalmente sono perché ho peccato
Considerate la vostra semenza, fatti non foste a viver come bruti
Amor mi mosse, che lingua non sapeva
Nel suo dimostrare mi accorse un punto
Ecco la fiera con la coda aguzza
O posteri, lettori delle lusinghe
La scienza mia da te tanto nascose
Tu lascerai ogne cosa diletta
Bacco, Bacco! Quanto è duro calle
A ciascun’ alma presa e gentil core
E ‘l sol, che fiammeggiava in su lo stremo
Corrono a questa meta senza posa
Dalle cittadi loro e dai palazzi
Cavalcantando l’un l’altro percosse
Vedi come storpiato è Maometto!
Di qua dal mal fiume verranno mai
Parlando lor tra lor quasi oscuri
Così vanno i paghian, questi miseri
E vidi e riconobbi l’ombra di Colui
Là, rea di sé, con sembianza umana
Di molte cose mi sento accertare
Io non mori’ e non rimasi vivo
Per vil tristizia elli invidia fanno
Oltre l’ossame son lembi di cenci
Quivi rè la morte e rè l’orrore
I’ vidi gente sotto ‘l martiro
Tanto apre agli uficii
Con lui non furon mai le spade stinte
Troppa impotenzi l’indugiar ti rispuose
I’ mi volgea d’attorno con li occhi stanchi
Citazioni nell’Inferno di Dante part 2
Al suo martirio venian li peccatori
Se fai come hai detto, dal tormento sei sciolto
Cosi, sopra ‘l suo nido caldo e molle
Mentre che ‘l vento tristo si disgela
E l’altra che m’era sì a pena nota
Lo bel materno cui dentro ardeva
Lo ministro maggior de la natura
Io non era ancor di là compito
Non sai tu che le donne fanno schermo
Tu piangi, sì che tu mi parrà vero
L’altra è la minoranza che riviva
Io ti dirò, non perch’io per te ne veggia