Citazioni dell’Eneide in latino – scopri le frasi più iconiche Eneide
- Arma virumque cano, Troiae qui primus ab oris. (Io canto le armi e l’uomo, che per primo venne dalle coste di Troia.)
- O patria, O divum domus Ilium et incluta bello moenia Dardanidum! (O patria, O casa degli dei, Ilio e le illustri mura dei Dardani!)
- Quis talia fando Myrmidonum Dolopumve aut duri miles Ulixi temperet a lacrimis? (Chi potrebbe raccontare tali cose senza lacrime, se non un guerriero dei Mirmidoni o dei Dolopi, o un soldato resistente come Ulisse?)
- Sunt lacrimae rerum et mentem mortalia tangunt. (Ci sono lacrime per le cose e le cose mortali commuovono la mente.)
- Forsan et haec olim meminisse iuvabit. (Forse un giorno sarà piacevole anche ricordare queste cose.)
- Tantae molis erat Romanam condere gentem! (Di tanta fatica fu la fondazione della nazione romana!)
- Tu regere imperio populos, Romane, memento. (Romano, ricorda che il tuo compito è governare i popoli con il potere supremo.)
- Vestigia nulla retrorsum. (Nessuna traccia di ritorno.)
- Non ignara mali, miseris succurrere disco. (Non ignoro il male, imparo ad aiutare i miseri.)
- Fugit inreparabile tempus. (Il tempo fuggente è irrecuperabile.)
- Duc, O Tydide, Teucros, diuturna requiescat caecua tellura tegat semper. (Guida, o figlio di Tideo, i Troiani, che possano riposare a lungo sotto il manto della terra oscura.)
- Fama, malum qua non aliud velocius ullum. (La fama, quale altro male può essere più veloce?)
Aforismi e frasi celebri
- Sic itur ad astra. (Così si va verso le stelle.)
- Sunt lacrimae rerum et mentem mortalia tangunt. (Ci sono lacrime per le cose e le cose mortali commuovono la mente.)
- Forsan et haec olim meminisse iuvabit. (Forse un giorno sarà piacevole anche ricordare queste cose.)
- Tantae molis erat Romanam condere gentem! (Di tanta fatica fu la fondazione della nazione romana!)
- Tu regere imperio populos, Romane, memento. (Romano, ricorda che il tuo compito è governare i popoli con il potere supremo.)
- Vestigia nulla retrorsum. (Nessuna traccia di ritorno.)
- Non ignara mali, miseris succurrere disco. (Non ignoro il male, imparo ad aiutare i miseri.)
- Fugit inreparabile tempus. (Il tempo fuggente è irrecuperabile.)
- Duc, O Tydide, Teucros, diuturna requiescat caecua tellura tegat semper. (Guida, o figlio di Tideo, i Troiani, che possano riposare a lungo sotto il manto della terra oscura.)
- Fama, malum qua non aliud velocius ullum. (La fama, quale altro male può essere più veloce?)
- Sic itur ad astra. (Così si va verso le stelle.)
- O navis, referent in mare te novi fluctus. (O nave, te riporteranno nel mare nuove onde.)
- Nulla salus bello, pacem te poscimus omnes. (Non c’è salvezza nella guerra, tutti ti chiediamo pace.)
- Aeneas, audaces Fortuna iuvat. (A Enea, la fortuna sorride ai coraggiosi.)
Citazioni latine
- Vicisti, Galilaee. (Hai vinto, o Galileo.)
- Post equitem sedet atra cura. (Dietro al cavaliere siede una nera preoccupazione.)
- Quos ego, non ardor pristinus urget? (Che fiamma le accende che non sia quella di una volta?)
- Sancta ad vos anima, atque istius inscia culpae. (Santo spirito, a voi e all’ignara colpa sua.)
- Veni, vidi, vici. (Sono venuto, ho visto, ho vinto.)
- Memento mori. (Ricorda che devi morire.)
- Amor vincit omnia. (L’amore vince tutto.)
- Veni, vidi, amavi. (Sono venuto, ho visto, ho amato.)
- Per aspera ad astra. (Attraverso le difficoltà verso le stelle.)
- Carpe diem. (Cogli l’attimo.)
- In vino veritas. (Nel vino c’è la verità.)
- Eureka! (Ho trovato!)
- Pulvis et umbra sumus. (Siamo polvere e ombra.)
- Si vis pacem, para bellum. (Se vuoi la pace, preparati alla guerra.)
- Tempus fugit. (Il tempo vola.)
- Ad astra per aspera. (Alle stelle tramite le difficoltà.)
- Dum spiro, spero. (Finché respiro, spero.)
- Nihil sub sole novum. (Nulla di nuovo sotto il sole.)
- Cogito, ergo sum. (Penso, quindi esisto.)
FAQ Citazioni dell’Eneide in latino
In che modo “Virgilio” ha influenzato la letteratura latina con il suo “poema epico della cultura latina” e perché è considerato uno dei più grandi poeti della storia?
Virgilio, noto anche come Publio Virgilio Marone, ha influenzato profondamente la letteratura latina con il suo capolavoro “l’Eneide”, un poema epico della cultura latina scritto tra il 29 a.C. e il 19 a.C. L’Eneide narra la leggendaria storia dell’eroe troiano Enea, che riuscì a fuggire dopo la caduta della città di Troia e a fondare le basi di quella che diventerà Roma. Questo poema non solo celebra le origini mitiche di Roma, ma incarna anche i valori romani come la pietas e il destino. Grazie alla sua straordinaria abilità poetica e alla profondità dei suoi temi, Virgilio è considerato uno dei più grandi poeti della storia.
Citazioni dell’Eneide in latino – scopri le frasi più iconiche Eneide part 2
Qual è il significato della frase latina “Omnia vincit amor” attribuita a Virgilio, e come questa locuzione riflette i temi trattati nelle sue opere?
La frase latina “Omnia vincit amor,” che significa “L’amore vince tutto,” è una delle citazioni e frasi latine famose attribuite a Virgilio. Questa locuzione riflette il potere travolgente dell’amore, un tema ricorrente nelle opere di Virgilio, in particolare nell’Eneide. In questo poema, l’amore, sia esso passionale, familiare o patriottico, è spesso raffigurato come una forza potente che guida e, a volte, distrugge i personaggi. La frase esprime la convinzione che l’amore possa superare qualsiasi ostacolo, anche le avversità più grandi.
In che modo la “leggendaria storia dell’eroe troiano Enea” narrata nell’Eneide di Virgilio si collega alla fondazione di Roma e quali valori promuove?
La “leggendaria storia dell’eroe troiano Enea” narrata nell’Eneide di Virgilio è fondamentale per la mitologia della fondazione di Roma. Enea, descritto come un eroe che incarna la pietas, il dovere verso gli dèi, la famiglia e lo Stato, rappresenta l’archetipo del fondatore ideale. Dopo la caduta della città di Troia, Enea fuggì e intraprese un lungo viaggio che lo portò in Italia, dove, secondo la leggenda, i suoi discendenti avrebbero fondato Roma. L’Eneide promuove valori come la pietas, il sacrificio personale e il destino manifesto, che riflettono l’ideologia romana e la missione storica dell’impero.
Quale ruolo gioca “Didone” nell’Eneide e come la sua storia rappresenta i temi del “furor” e del destino?
Didone, la regina di Cartagine, è una figura centrale nell’Eneide di Virgilio, rappresentando i temi del “furor” e del destino. Dopo aver accolto Enea nella sua città, Didone si innamora perdutamente di lui, ma quando Enea deve partire per compiere il suo destino di fondare Roma, lei è consumata dal furor, un sentimento di rabbia e disperazione. La tragedia di Didone illustra il conflitto tra passione e dovere, un tema che Virgilio esplora profondamente. La sua storia serve anche a evidenziare l’inevitabilità del destino di Enea e il sacrificio personale necessario per compierlo.